Sfondamento dei cieli Gurren Lagann (Tengen toppa Guren Lagan) è uno shonen di 27 episodi realizzato dallo studio Gainax, andato in onda per la prima volta nel 2007 in Giappone e nel 2009 in Italia.
Sì, insomma, è piuttosto famoso: è uno di quei classici anime pieni zeppi di robottoni tamarri con le esplosioni super-colorate e gli attacchi a razzi cosmici, di quelli che il mecha di turno prende in mano una galassia e te la lancia addosso (letteralmente) con un sacco di fuochi artificiali. Devo ammettere che non l’avevo mai visto, ma mi aveva in qualche modo incuriosito, pur non essendo specificatamente il mio genere. Dunque, procediamo con ordine.
Trama: l’umanità vive sottoterra, costretta in questa condizione dagli uomini-bestia.
Kamina – baldo giovane ricoperto di tatuaggi blu – vorrebbe raggiungere la superficie e coinvolge in quest’impresa il silenzioso
Simon, ragazzetto con la trivella costantemente in mano che passa la vita a scavare cunicoli. La loro impresa finalmente ha compimento con il ritrovamento da parte di Simon di una testona gigante meccanica sotterrata (che si rivelerà essere un
Gunmen, ossia un mecha pilotabile) assieme ad una piccola trivella che serve per attivarla, proprio nel momento in cui dal soffitto del villaggio cade un altro robot, pericoloso e distruttivo, pilotato da un uomo-bestia, insieme ad una formosa donzella munita di fucile –
Yoko Littner – che ha la missione di distruggerlo.
Dopo aver sconfitto insieme a Yoko questo primo robot, il duo finalmente esce in superficie e decide di unirsi alla ribellione degli esseri umani contro la tirannia degli uomini–bestia e il loro pericolosi gunmen.
Considerazioni tecniche: le animazioni nel complesso sono un po’ scattose e non curatissime, ma lo stile dei robot e dei personaggi mi è garbato parecchio, nonostante non sia convenzionale (sarà che somiglia un po’ a Soul Eater…). Le OST non sono tutto questo gran ché, le ritengo piuttosto dimenticabili tranne giusto quelle durante i combattimenti verso la fine del primo arco narrativo; per il resto, o non si notano, o sembrano tratte da altri anime (vedi, di nuovo, Soul Eater…), oppure talvolta tentano di seguire l’epicità della situazione ma falliscono miseramente, suonando quasi fastidiose.
Pareri personali (e occhio che qui iniziano gli
SPOILER): beh, devo dire che questo anime mi ha abbastanza sorpreso per determinati motivi, ma iniziamo a dire le cose che sono un po’ più
meh. Dunque: per prima cosa, Yoko è l’incarnazione animata del fan service. Tutto questo anime è pieno zeppo di fan service (e occhio, non solo per i maschietti…), ma Yoko è davvero eccessiva, pur essendo un personaggio cazzutissimo. Aggiungo che personalmente tette e culi non mi hanno mai dato troppo fastidio, però ritenevo doveroso segnalare questa cosa.
Una delle cose che mi h...
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