Live a life you will remember
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Io certamente non immaginavo che da una domanda all'apparenza così scontata - almeno per me, o comunque quelli della nostra generazione, nati con il computer a disposizione - ne venisse fuori una simile discussione, ma non per questo ne sono meno felice
CITAZIONE (Airalila @ 23/1/2017, 16:23) Però la differenza tra tastiera e penna la sento sicuramente nella "realtà del testo". Inizialmente ho dovuto forzare me stessa a usare il computer per scrivere le mie storie e molte non sono mai state riportate in digitale, perché il vederle su uno schermo le rende a mio avviso vere, quindi leggibili da terzi (in questo la mia pessima grafia influisce molto. So per certo che i miei scritti a mano sono indecifrabili praticamente per chiunque). Questa sì che è una cosa che non avevo mai pensato: soffro molto di ansia da prestazione, quindi dedico molta attenzione alla forma dei miei scritti, ragiono molto sulle parole che uso, e su come voglio che il tutto suoni, ma non ho mai avuto ansia per postare i miei lavori. E' una bellissima cosa però, e in effetti vera, perché quando le metti sul computer, automaticamente ti viene da chiederti "Cosa ne penseranno? Questa frase com'è? Piacerà formulata così o è meglio cambiarla?" e tutta un'altra serie di domande più o meno serie che mentre sei lì, magari in tram o in autobus, a scarabocchiare il tuo primo "schizzo" di fanfiction sul tuo quadernetto personale, ovviamente non ti poni. E quindi sì, una volta che le scrivi sul computer le storie diventano davvero "più vere"!
CITAZIONE (Noruard @ 23/1/2017, 18:30) Penso che, per l'impaginazione e il rapporto con la scrittura, entrino in gicoco anche fattori personali che vanno al di là delle preferenze.
Circa le lettere, dipende, se scrivo a una persona a me cara userò la scrittura a mano, se scrivo lettere a quotidiani o in altri contesti fra il professionale ed il formale preferisco sempre la battitura a pc con una firma finale a mano. Mi è piaciuto molto quello che ha detto Airalila, di come il testi diventa "vero" su schermo. Rilancio: avete mai pensato alle potenzialità di un testo interattivo? Intendo: una scrittura su schermo in un file .doc o .pdf è chiaramente un testo leggibile che può contenere link o immagini- tutte cose, a parte il link, a cui l libro a stampa ci ha abituato. Ma la pagina web possiede più potenzialità. Quindi, può aggiungere suoni, gif, interagire con il testo; addirittura, ci sono i giochi testuali, che sono la trasposizione videoludica più o meno svilupata dei vecchi libri-game o libri con finali alternativi. Non so voi, ma a me queste possibilità hanno colpito molto e quando scrivo ne tengo conto, mi faccio domande, costruisco la storia con un occhio ai moduli narrativi "a scelta" dei videogiochi. So che qui si va oltre il quesito del topic, ma vorrei sapere cosa ne pensate. Sono perfettamente d'accordo con te, Noruard: sicuramente nel rapporto tra scrittura e impaginazione rientrano grandemente sia le scelte meramente stilistiche dell'autore che le sue eventuali preferenze. Non solo, penso che ci rientrino anche il contesto nel quale si scrive - di certo una fanfiction da più possibilità e libertà di impaginazione rispetto a un testo che va sottoposto a qualcuno, come un manoscritto - e anche gli eventuali gusti/richieste di un eventuale soggetto che richieda lo scritto in questione.
Quoto in toto per le lettere: dipendono ovviamente dal contesto in cui le si sta inviando; una lettera a un amico o a un parente è più probabile scriverla a mano. Mentre una lettera formale da inviare a uno sconosciuto o anche a una persona con cui si lavora la scriverei al computer per poi firmarla a mano.
Le potenzialità di un testo interattivo, questa è difficile: devo dire che ci ho pensato, ma in un contesto diverso da quello della scrittura di storie; ci ho infatti pensato molto nel contesto degli articoli per un mio eventuale blog, in modo da renderli il più interessanti, coinvolgenti ed esaurienti possibili. Forse questo deriva anche da un mio preconcetto personale riguardo alle storie: per me le storie vanno lette e basta, il resto lo deve fare il lettore. Per questo non impazzisco per gli autori che mi riempiono di foto di attori perfetti come prestavolti dei loro personaggi: io i personaggi me li voglio immaginare, voglio sentirli e vederli nella mia testa, non con un link che mi porta alla bellezza perfetta di turno.
Per quanto riguarda la "forma libro" mi trovo abbastanza d'accordo con quello che ha scritto Airalila , anche se non penso che l'umanità potrà mai davvero "snaturare" i libri. E' più probabile che, semplicemente, scompariranno e verranno trasposti in digitale. Oppure finiremo in un mondo stile Psycho-Pass dove solo i testi che vuole il governo passano, il resto finisce nel dimenticatoio. Comunque, in definitiva, sì, i testi interattivi mi interessano molto e conto di usarli nel mio eventuale blog
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