Votes taken by regulus.

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    *inserire party parrot qui* Mi rimetto un po' in carreggiata dai. Pubblico sul forum gli scritti, dato che non posto più su nessuna piattaforma esterna. c:
  2. .
    Benvenutissima Cori! Io sono Frei, o Fran. Ti capisco davvero bene sul piano pigrizia: ho messo da parte storie a capitoli ormai da diversi anni per questa ragione. Ma a volte basta solo trovare il giusto equilibrio, con la pratica si crea un'abitudine e la costanza diventa il problema più facile da arginare!
    Spero ti troverai bene con noi, ci stiamo rimettendo un po' in marcia dopo una pausetta :D
  3. .
    Accettiamo <3 Appena inserisci il banner avvisaci!
    :siiiiiii: abbiamo lo stesso soprannome tranne "herbana", adoro
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    Benvenuti in questa discussione! Qui raccoglieremo tutte le parti che ci hanno colpito di un libro per tenerle con noi oppure per condividerle con gli altri. Ogni post dovrà contenere un solo libro e non è necessario mantenere lo spoiler free - scusate, ma le parti migliori stanno quasi sempre alla fine. Leggere le parti più interessanti sarà utile anche per migliorare il nostro stile. Inizierò io, dal momento che ho di nuovo tra le mani un libro che avevo prestato a febbraio. (Attendo il secondo che ha ancora il mio ex, bello).

    La Noia, Alberto Moravia
    CITAZIONE
    Per molti la noia è il contrario del divertimento; e il divertimento è distrazione, dimenticanza. Per me, invece, la noia non è il contrario del divertimento; potrei dire, anzi, addirittura, che per certi aspetti essa rassomiglia al divertimento in quanto, appunto, provoca distrazione e dimenticanza, sia pure di un genere molto particolare. La noia, per me, è propriamente una specie di insufficienza o inadeguatezza o scarsità della realtà.

    CITAZIONE
    [...] La mia noia potrebbe essere definita una malattia degli oggetti, consistente in un avvizzimento o perdita di vitalità quasi repentina; come a vedere in pochi secondi, per trasformazioni successive e rapidissime, un fiore passare dal boccio all'appassimento e alla polvere.

    CITAZIONE
    Dunque la noia, oltre all'incapacità di uscire da me stesso, è la consapevolezza teorica che potrei forse uscirne, grazie a non so quale miracolo.

    CITAZIONE
    Come avrei potuto spiegare a mia madre che il sentimento di noia di cui soffrivo non poteva essere alleviato in alcun modo? Ho già notato che la noia consiste principalmente nell'incomunicabilità. Ora, non potendo comunicare con mia madre dalla quale ero separato come da qualsiasi altro oggetto, in certo modo ero costretto ad accettare il malinteso e a mentirle.

    CITAZIONE
    La mia pessima prova a scuola, fu attribuita alle cosiddette "debolezze", [...]. Adesso so di certo, invece, che i cattivi voti che mi fioccavano addosso ad ogni fine d'anno scolastico erano dovuti a un motivo: la noia.

    CITAZIONE
    [...] Non mi vantavo né con me stesso né con gli altri di questo mio sentimento puramente negativo; mi dicevo, anzi, che non avrei dovuto provarlo e ne soffrivo.

    CITAZIONE
    In principio, dunque, era la noia, volgarmente chiamata caos. Iddio, annoiandosi della noia, creò la terra, il cielo, l'acqua, gli animali, le piante, Adamo ed Eva; i quali ultimi, annoiandosi a loro volta in paradiso, mangiarono il frutto proibito. Iddio si annoiò di loro e li cacciò dall'Eden; Caino, annoiato da Abele, lo uccise; Noè, annoiandosi veramente un po' troppo, inventò il vino; Iddio di nuovo annoiato dagli uomini, distrusse il mondo con il diluvio; ma questo, a sua volta, l'annoiò a tal punto che Iddio fece tornare bel tempo. E così via. I grandi imperi egiziani, babilonesi, persiani, greci e romani sorgevano dalla noia e crollavano nella noia; la noia del paganesimo suscitava il cristianesimo; la noia del cattolicesimo, il protestantesimo; la noia dell'Europa faceva scoprire l'America; la noia del feudalesimo provocava la rivoluzione francese; e quella del capitalismo la rivoluzione russa.

    CITAZIONE
    [...] Mio padre, è vero, anche lui aveva sofferto di noia; ma in lui questa sofferenza si era risolta in un vagabondaggio infelice attraverso i paesi; la sua noia, in altri termini, era la noia volgare, come la si intende normalmente, che non chiedeva di meglio che essere alleviata da sensazioni nuove e rare. E infatti mio padre aveva creduto nel mondo, almeno quello della geografia; mentre io non riuscivo a credere neppure in un bicchiere.

    CITAZIONE
    [...] L'aspetto principale della noia era l'impossibilità pratica di stare con me stesso, la sola persona al mondo, d'altra parte, della quale non potevo disfarmi in alcun modo.

    CITAZIONE
    Ma chi mai disse che la musica agisce in qualsiasi modo, cioè si fa ascoltare, per così dire, per forza, anche dalla persona più distratta? Colui che disse una cosa simile disse una cosa inesatta. In realtà le mie orecchie rifiutavano non soltanto di ascoltare ma anche di udire. E poi, sul punto di scegliere il disco, questo pensiero mi paralizzava: qual è la musica che può essere ascoltata nei momenti di noia? Così, chiudevo il giradischi, mi gettavo sul divano e cominciavo a pensare a quello che avrei potuto fare.

    CITAZIONE
    Ogni tanto, tra queste frenesie della noia, mi domandavo se per caso non desiderassi morire; era una domanda ragionevole, visto che vivere mi dispiaceva tanto. Ma allora, con stupore, mi accorgevo che sebbene non mi piacesse vivere, non volevo neppure morire. Così, le alternative accoppiate che, come in un funesto balletto, mi sfilavano nella mente, non si fermavano neppure di fronte alla scelta estrema fra la vita e la morte. In realtà, come pensavo qualche volta, io non volevo tanto morire quanto non continuare a vivere in questo modo.

    CITAZIONE
    Soffrivo, al solito, di un senso atroce di noia e mi pareva strano che anche gli altri non si accorgessero che mi annoiavo; cioè non si rendessero conto che, per me, loro e il mondo intero in realtà non esistevano, e continuassero, invece, come mia madre, a comportarsi con me come se io non mi fossi annoiato.

    CITAZIONE
    "Lui diceva che tutto quello che succedeva era per causa mia."
    "E non diceva altro, non spiegava perché lei era la causa di tutto?"
    "Sì, adesso che ci penso, diceva che io ero la sua droga."
    "Un luogo comune, non le pare?"

    CITAZIONE
    "Balestrieri le diceva che lei era tutto per lui. E la parola tutto, significava, a quanto pare, proprio tutto. Purtroppo, io mi ritrovo nel caso opposto: per Balestrieri lei era tutto; per me è niente."

    CITAZIONE
    "[...] Ho detto che lei è niente per me, ma, ripeto, lei non deve attribuire a questa frase nessun significato sentimentale. In altri termini: lei si offre a me come si offre qualsiasi oggetto. Prendiamo un esempio materiale: quel bicchiere: là sulla tavola, non ha degli occhi belli come i suoi, né quel seno magnifico né quei fianchi rotondi, se accettassi la sua offerta non mi bacerebbe né abbraccerebbe, eppure si offre né più né meno di lei. Si offre, dico, senza pudore, senza riserve, senza malizia, senza calcoli, proprio come lei. E io debbo rifiutarlo, come rifiuto lei, perché, come lei, quel bicchiere è niente per me. Ho dato come esempio il bicchiere, ma potrei dire qualsiasi altro oggetto anche non avvertibile dai sensi."

    CITAZIONE
    [...] Cecilia non aveva sentimento e, forse, neppure vera sensualità, ma soltanto un appetito del sesso di cui lei stessa non era del tutto consapevole pur subendone passivamente l'urgenza.

    CITAZIONE
    [...] Pur sorridendomi, Cecilia non mi guardava o meglio non pareva neppure vedermi; così che pareva sorridere non tanto a me quanto a se stessa.

    CITAZIONE
    Era, insomma, come se lei fosse nata con quel distacco dalle cose che a me pareva l'intollerabile modificazione di una condizione originaria ben diversa; come se ciò che a me sembrava una specie di malattia, in lei fosse un fatto sano e normale.

    CITAZIONE
    "[...] L'amore non ha motivo, è vero, si ama e basta; ma la qualità dell'amore, sì che lo ha. Si ama senza motivo; ma se si ama con tristezza o con gioia, con tranquillità o con inquietudine, con gelosia o con fiducia, c'è sempre dietro qualche motivo. [...]"

    CITAZIONE
    Camminare, sedere, stare distesi, salire e scendere e insomma tutti i modi di azione del corpo mi parevano, adesso, avere una loro necessità, dunque naturalezza; ma accoppiarsi mi sembrava, invece, una sforzatura stravagante per la quale il corpo umano non era fatto e alla quale non poteva adattarsi senza sforzo e fatica.

    CITAZIONE
    Ora, come il bicchiere, allorché la noia me lo faceva apparire incomprensibile e assurdo, mi ispirava talvolta un violento desiderio di afferrarlo, sbatterlo e ridurlo in frantumi al fine di ottenere una conferma della sua effettiva esistenza attraverso la sua distruzione, così, a maggior ragione, quando mi annoiavo con Cecilia, mi veniva l'impulso se non proprio di distruggerla, per lo meno di tormentarla e farla soffrire.

    CITAZIONE
    Così mi pareva che Cecilia fosse assente, quando si trovava nello studio e si stringeva a me; adesso invece che non c'era e sapevo che non sarebbe venuta, la sentivo amaramente e oscuramente presente.

    CITAZIONE
    Provavo, così, lo stesso sentimento sgradevole di chi, scendendo al buio per una scala ripida, si prepara ad uno scalino e invece incontra la superficie piana di un pianerottolo e allora perde l'equilibrio proprio perché lo scalino che avrebbe potuto farglielo perdere, non c'è.

    CITAZIONE
    [...] Io desideravo tuttora disfarmi di Cecilia, ma la Cecilia di cui volevo disfarmi era la Cecilia innamorata o che immaginavo innamorata di me, e non la Cecilia che non mi amava più e mancava agli appuntamenti.

    CITAZIONE
    [...] L'idea che non mi annoiasse più, cioè diventasse reale, in fondo mi ispirava una specie di timore, come di fronte ad una prova che non mi sentivo in grado di affrontare.

    CITAZIONE
    [...] Del possesso, a quanto sembrava, poteva essere consapevole soltanto chi era posseduto, non chi possedeva.

    CITAZIONE
    Nello stesso tempo mi accorsi che provavo un desiderio violento di lei che mi mentiva e dunque mi sfuggiva, e perciò diventava reale e attraente; [...].

    CITAZIONE
    Io invece soffrivo di amare (poiché d'amore, ormai, si trattava) Cecilia; e miravo, spiandola, ad accertarmi che mi tradisse, non già per punirla e comunque per impedirle di portare avanti il tradimenti, ma per liberarmi del mio amore e di lei.

    CITAZIONE
    "Ma tu ti annoi?"
    "Sì, qualche volta."
    "E che provi quando ti annoi?"
    "Provo la noia."
    "Che cos'è la noia?"
    "Come faccio a spiegartelo? La noia è la noia."
    Avrei voluto dirle: "La noia è l'interruzione di ogni rapporto. E io voglio sposarti per annoiarmi di te, per non soffrire più, per non amarti più e, insomma, far sì che tu per me non esista più, proprio come per te non esistono la religione e tante altre cose;" ma non ne ebbi il coraggio.

    CITAZIONE
    Improvvisamente ricordai il tempo in cui ancora dipingevo, quando, dopo aver lavorato il giorno intero, mi sentivo stanco ma non di una stanchezza esausta, come la mia adesso, bensì soddisfatta come quella di Cecilia, e mi dissi che, in realtà, nel nostro rapporto, era lei a possedermi ed io a essere posseduto, benché, poi la natura, per i suoi fini, illudesse lei e me del contrario. Così, pensai, ero un uomo finito: [...].

    CITAZIONE
    Come ho detto era una tentazione irresistibile, dolce e rassicurante; che mi faceva pensare alla tentazione del sonno il quale, talvolta, ci vince nostro malgrado, facendoci sognare che resistiamo al sonno e stiamo svegli, mentre in realtà ci siamo già addormentati.

    CITAZIONE
    "L'umanità si divide in due grandi categorie: colore che di fronte ad una difficoltà insormontabile provano l'impulso di uccidere e coloro che invece provano l'impulso di uccidersi."

    CITAZIONE
    Ero stato davvero fino alle regioni oscure della morte; ne ero tornato; ormai, sia pure senza speranza, non mi restava che vivere.

    CITAZIONE
    In realtà, come mi accorsi improvvisamente, con un senso quasi di meraviglia, io avevo definitivamente rinunciato a Cecilia; e, strano a dirsi, proprio a partire da questa rinunzia, Cecilia aveva cominciato ad esistere per me.

    CITAZIONE
    "Mi accorsi che quel genere di amore era morto; ma che l'amavo lo stesso, però di un amore nuovo e diverso. Quest'amore poteva o non poteva accompagnarsi con il rapporto fisico, ma non ne dipendeva e, in un certo modo, non ne aveva bisogno.

    CITAZIONE
    Così, alla fine, il solo risultato veramente sicuro era che avevo imparato ad amare Cecilia, o meglio, ad amare senza più. Ossia speravo di avere imparato. Perché anche per questo aspetto della mia vita, il dubbio non era escluso. E io dovevo aspettare, per esserne del tutto sicuro, che Cecilia fosse tornata dalla sua gita al mare.
  5. .
    Benvenuta! Io sono Frei, una delle admin. So cosa significa cambiare spesso fandom, e ora mi ritengo di non averne nessuno in particolare a cui sono affezionata. Non scrivo fanfic "seriamente" da tanto tempo anche, quindi... ;W;

    Se dovessi avere domande fammi sapere o domanda alle altre admin <3 Se vuoi raggiungerci sul nostro canale discord sei la benvenuta! :3 Usiamo molto di più quello che altro - al di là di facebook - quindi sarebbe buono per fare quattro chiacchiere!
  6. .
    descrizione generale
    Giovani, se siete capitati in questo antro del caos mi dispiace *cough*. Ci ho messo parecchio a farlo, sia a livello mentale che a livello fisico perché sono una persona pigra. Quindi dopo due mesi dall'apertura della sezione mi metto effettivamente a parlare di cosa produco io.
    Cioè un accidenti.
    Perché dovete sapere che non sono solo pigra nelle cose futili come può esserlo una pubblicità fine a se stessa, ma anche e soprattutto nelle cose importanti. Perché mi creano un'ansia ingestibile.
    Questo mi porta a rimandare all'infinito anche oltre le deadline cose irrecuperabili, ma mi fa più vergogna il fare qualcosa di pessimo che fare una brutta figura per la mancanza di puntualità. E questo è un mio difetto grandissimo che vorrei tanto cacciare.
    Ad ogni modo, questo è il mio angolo. Qui potrete trovare, non in questo ordine perché devo ancora trovare una disposizione, il post dei plot, delle playlist e idee molto casuali, oltre ai miei contatti.
    CITAZIONE

    Vietato copiare i codici di questo portfolio. Se ne volete uno simile, richiedetelo che non mordo!




    plot
    x = 0
    -- Non disponibile: in corso (dal 2017 con il nome di Forelsket) -- 2012. Régis Chevalier è un detective fuori dal comune. Non mostra distintivo durante le indagini; carica la pistola. Non passa le giornate a ragionare sulle prove; lui le trova. La sua effettiva identità deve però rimanere fuori dai riflettori, poiché morto secondo la legge. Come lui, anche i suoi agenti lo sono: insieme formano la Squadra Speciale della Difesa di Nyktì. I casi che ha permesso di risolvere alla luce del sole sono innumerevoli, ma ce n'è uno a cui non è riuscito a mettere un punto: il Rogo di Nysmé del 1998 e la sparizione di diverse famiglie del quartiere. Questa indagine è il suo incubo peggiore: lo ha tenuto sveglio notti, vigile per mesi. Per assenza di prove, nel 2005 è stata archiviata: unire i casi della Strage degli Angeli del 2004 al rogo non aveva aiutato. Ma la notte del 2 agosto 2012 una donna, Agata Orfeo, raggiunge l'ufficio di Règis, chiedendo un'abitazione: sta fuggendo. Per il detective è il momento giusto per riprendere le lettere tra il 1998 e il 2005 con il suo vecchio collega, il procuratore Orestes Merkouri: è sicuro che il suo nome sia collegato all'accaduto.
    CITAZIONE
    Universo: Rhegion
    Linea temporale: α
    Capitoli stesi: (17/? vecchia edizione)1,5/?
    Capitoli revisionati: 0/?

    Il conflitto
    -- Titolo provvisorio; non disponibile -- Lucia Amati è una scienziata solo di fatto: non ha titoli, né un'istruzione ufficiale. Fuggita di casa all'età di diciannove anni, pensava di vivere una vita felice con il suo nuovo compagno, successivamente marito, ma si sbagliava: le era stato comunque vietato di frequentare l'università, di uscire di casa per gelosia. Lei è solita dire di aver fatto solo il trasferimento da una prigione all'altra, ma la sua vita cambia quando il ferro della cella si autodistrugge senza che lei facesse nulla: suo marito perde la vita in un incidente stradale insieme a una donna che, stando a delle indagini poco attente, hanno scambiato per lei senza approfondire oltre. La Amati è dunque morta. E attraverso la morte fasulla ha trovato la libertà. Ha ripreso a studiare autodidatta la sua passione, la robotica, testando le sue ipotesi sui vecchi meccanismi della discarica secondaria di Nyktì adibita allo smaltimento di androidi. In una delle sue ricerche scova un automa quasi del tutto intatto: ne porta l'hardware in casa sua e lo studia, arrivando a replicarlo perfettamente in un programma di intelligenza artificiale. Conversando con l'IA, Lucia nota che ci sono delle anomalie nel suo sistema che gli consente in qualche modo di pensare al di fuori degli algoritmi. Decide allora di continuare l'esperimento, dando anche un nuovo corpo all'automa per consentirgli di conoscere il mondo come un umano farebbe. L'ammirazione che l'automa e Lucia iniziano a nutrire l'uno per l'altra mette la scienziata nelle condizioni di prendere delle scelte: è normale provare attrazione per una macchina?
    CITAZIONE
    Universo: Rhegion
    Linea temporale: α
    Capitoli stesi: 0/?
    Capitoli revisionati: 0/?

    codice per i plot:
    HTML
    <tr><td><div style="float: right; background: #050505; padding: 0 5px 0 5px; font-family: calibri; color: #D2CFCF; text-transform: uppercase; font-size: 11px; transform: rotate(-1deg);"><b>Prova di un titolo qualsiasi</b></div></td><td><div style="float: right; overflow-y: scroll; width: 300px; padding-right: 5px; height: 50px; font-family: calibri; font-size: 14px; line-height: 14px; text-align: justify; color: #D2CFCF; margin: 5px 0 5px 5px;">Giovani, se siete capitati in questo antro del caos <i>mi dispiace *cough*</i>. Ci ho messo parecchio a farlo, sia a livello mentale che a livello fisico perché sono una persona pigra. Quindi dopo due mesi dall'apertura della sezione mi metto effettivamente a parlare di cosa produco io.</div></td></tr>


    Edited by ƒrei - 16/10/2020, 12:36
  7. .
    Riprendiamo il giochino, mi prenoto io u.u scriverò una drabble in quindici minuti!

    Postato: Cicale. Ora modifico l'intestazione, che andavo di fretta, LOL

    Il nuovo prompt è Vaso di margherite.

    Edited by ƒrei - 4/9/2020, 11:19
  8. .
    Riesumo questo topic a dieci minuti dall'aver finito Banana Fish e, che dire. Subito nel mio cuore. E approfitto per fare uno sfogo e un po' di debunking.

    Ricollegandomi alla domanda di Moko, Banana Fish per quanto possa sembrare inaccurato e crudo da toccare l'assurdo, è un capolavoro per quanto riguarda i rapporti di amicizia e fa riflettere anche troppo: non di certo la tocca piano. Non è un maledetto shojo, non è un maledetto yaoi solo perché è pieno di uomini - lo dico in questi termini perché c'è gente che ma ci sono solo maschioni e i protagonisti sono due maschi, sarà sicuramente yaoi. Si tratta di un anime che tocca argomenti come la pedofilia e la pedopornografia, la droga, gli affari loschi, la guerra vissuti da una vittima che vuole a tutti i costi fuggire. E insomma, la pedopornografia nella realtà coinvolge bambini di tutte le età, che siano femmine e che siano maschi. Si parla di un ragazzino che vuole scappare con anima e corpo; ma le persone che criticano Banana Fish spesso si basano sul fatto che è poco credibile perché è impossibile che tutti gli uomini apparsi in qualche modo siano omosessuali e pedofili. Però si tratta di persone poco attente: è naturale vedere apparire le persone coinvolte nel mercato di bambini con quelle caratteristiche che hanno a che fare con il protagonista, perché è quello il mondo in cui vive e contro cui deve lottare. E in questa feccia di mondo, ci sono persone, vittime come il protagonista, che hanno un approccio differente dinanzi al voltare pagina: c'è chi odia, c'è chi ne è uscito apatico, c'è chi smette di lottare e chi riesce comunque ad amare e a volere bene.
    Il rapporto dei due protagonisti (al di là del fatto che sì, sono altamente shippabili) è meraviglioso. Diventa sempre più forte con il passare del tempo. Si arriva ad essere sconsiderati per le persone per cui si prova un bene incondizionato. A fare delle cose che vanno al di là dell'etica comune alle volte, si arriva a proteggere con ogni mezzo la persona più importante che si ha.
    Si tratta di un impulso che io in prima persona provo - esclusa la parte dell'etica comune, ecco - e dunque ho sentito questo dettaglio ancora più forte e vicino.

    Poi c'è Steins;Gate. Niente di particolare, mi rendo conto che non tiene testa a Banana Fish, ma tocca più o meno temi della stessa importanza, magari meno "ideale". Scoprire qualcosa di grosso, cambiare il tempo per essere ciò che si vuole essere e permettere a tutti di farlo, finché la cosa non coinvolge noi stessi in negativo e siamo costretti a scegliere se essere egoisti. Scegliere tra due persone molto importanti: una che c'è da sempre, una che si è lanciata completamente nella nostra vita che ci rendiamo conto di amare. Qui più che impulso di bene incondizionato c'è il problema della scelta. Qualcosa di estremamente complesso, il cui meccanismo è irreprensibile. Un dilemma kierkegaardiano direi, per deformazione professionale.

    E... colonne sonore preferite? Lascio qualche opening. c:
    La prima di Banana Fish, completa:


    La prima di Steins;Gate cantata da quel mostro musicale di Pellek...


    E per ora basta u.u
  9. .
    Guida all'intestazione
    Sk9DZYD
    Benvenuti in questa "Guida all'intestazione" fornita per voi dallo staff di Torre di Carta.
    Ammettiamolo: siamo più o meno tutti passati nella fase in cui, nell'inserimento di una nuova storia su EFP, ci veniva chiesto se il nostro testo avesse già un HTML e la nostra testa ha ruotato di trecentosessantagradi domandandoci se questo HTML fosse qualcosa da mangiare. Poi in qualche modo l'editor interno al sito veniva sempre in nostro soccorso - anche se probabilmente i veterani a ricordare il primo editor avranno i flashback del Vietnam - ma qui su ForumCommunity non è, purtroppo, la stessa cosa.
    Non possediamo un editor interno "automatico", al di là dei codici base contenuti nella barra in alto alla casella di messaggio che sono comunque manuali, e questo può mettere in difficoltà chiunque non abbia idea di come si formatti un testo attraverso i codici. Ed è qui che entra in gioco questa guida.
    Verranno spiegati in breve i seguenti punti del codice che vi servirà per formattare il vostro testo:
    CITAZIONE
    • Il tag p

    • Il tag div

    • L'attributo font-family

    • L'attributo font-size

    • L'attributo line-height

    • L'attributo text-align

    • L'attributo text-indent


    Il tag p
    Il tag p (scritto con gli apici inferiori < e > per richiuderlo) indica la formattazione del paragrafo. Sarà ciò che andremo ad anteporre a ogni capoverso, seguito da style, il quale renderà possibile la modifica degli attributi.
    Ci troviamo quindi dinanzi al codice seguente.
    HTML
    <p style=""></p>

    NdA: Usatelo in caso di rientro. Sarebbe preferibile impostare gli attributi del testo già all'inizio aprendo un div style e modificando gli attributi. Inoltre, può essere parecchio scomodo lo spazio enorme tra un paragrafo e l'altro.

    Il tag div
    Il tag div esprime uno spazio da occupare. Si tratta di uno dei tag più versatili che sostiene i più disparati attributi, da width (larghezza), a height (altezza), background (sfondo), eccetera.
    HTML
    <div style=""></div>

    NB: con il div si può ovviare al problema dello spazio tra i paragrafi senza andare a capo alla fine dei div.

    L'attributo font-family
    L'attributo font-family è, molto semplicemente, il carattere che sceglierete. Come ben sapete, ci sono differenze tra il titolo di un'opera o di un capitolo e la sezione dei paragrafi, anche in semplice grandezza. Ma la cosa bella di ForumCommunity è che permette di installare diversi stili di carattere supportati da Google Font. In un altro topic, sempre nella sezione Archivio, troverete i font disponibili sul nostro forum che potrete usare per titolo e testo a vostro piacimento. L'attributo font-family deve essere inserito dopo uno style. Per esempio, se volessimo usare il font Times:
    HTML
    <div style="font-family: Times New Roman"></div>

    Questo è il codice con cui avremo a che fare. NB: gli attributi devono essere separati dal punto e virgola, o non verranno riconosciuti dal sistema. Ed è anche la tipica svista con cui combattono i programmatori, ma per fortuna non abbiamo centinaia di stringhe di codice da dover analizzare per notare l'errore! Non preoccupatevi, quindi, se non doveste vedere qualche attributo, potrebbe anche essere scritto male o non separato appunto.

    L'attributo font-size
    L'attributo font-size permette di modificare la dimensione del testo. Può essere espressa in pixel (px) o in em. Continuiamo con il codice esempio con il font Times.
    HTML
    <div style="font-family: Times New Roman; font-size: 12px"></div>

    NdA: Per una mia personale preferenza, io uso spesso l'unità in pixel.

    L'attributo line-height
    L'attributo line-height permette di modificare l'interlinea. Conviene usare come valore minimo la dimensione del font + 1.
    HTML
    <div style="font-family: Times New Roman; font-size: 12px; line-height: 13px"></div>


    L'attributo text-align
    L'attributo text-align è l'allineamento del testo. Ci sono quattro tipi di allineamento: left, per il testo allineato a sinistra; right, per il testo allineato a destra; center, per il testo allineato al centro; justify, per il testo giustificato.
    HTML
    <div style="font-family: Times New Roman; font-size: 12px; line-height: 13px; text-align: justify"></div>


    L'attributo text-indent
    Questo attributo, da abbinare al tag p o div (se non volete la suddivisione evidente dei paragrafi) permette di modificare il rientro a inizio paragrafo. Va ripetuto a ogni capoverso. Può essere anche questo espresso in px ed em.
    HTML
    <div style="font-family: Times New Roman; font-size: 12px; line-height: 13px; text-align: justify"><p style="text-indent: 20px"></p></div>


    Oppure:
    HTML
    <div style="font-family: Times New Roman; font-size: 12px; line-height: 13px; text-align: justify"><div style="text-indent: 20px"></div></div>


    Ora che abbiamo il codice, testiamolo! Prima quello con il tag p.
    CITAZIONE

    Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Donec elementum tincidunt neque et fermentum. Aenean imperdiet facilisis augue nec mollis.

    Aliquam pharetra, eros in tempor sagittis, nisi dolor pretium mi, et commodo tellus magna ut ante. Maecenas lectus purus, fringilla ut auctor sit amet, cursus euismod mi. Class aptent taciti sociosqu ad litora torquent per conubia nostra, per inceptos himenaeos.

    Etiam dui mi, placerat at placerat nec, mattis et mauris.


    Ora con il tag div.
    CITAZIONE
    Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Donec elementum tincidunt neque et fermentum. Aenean imperdiet facilisis augue nec mollis.
    Aliquam pharetra, eros in tempor sagittis, nisi dolor pretium mi, et commodo tellus magna ut ante. Maecenas lectus purus, fringilla ut auctor sit amet, cursus euismod mi. Class aptent taciti sociosqu ad litora torquent per conubia nostra, per inceptos himenaeos.
    Etiam dui mi, placerat at placerat nec, mattis et mauris.

    Serve aiuto con l'intestazione? Chiedilo qui.
  10. .
    Anche io, a sto giro voglio provare u.u (e 'ncigno anche la sezioncina dell'archivio. c:)
  11. .
    Ti aspettiamo su discord allora, effe >:3
  12. .
    CITAZIONE (saint gipsy @ 19/8/2020, 11:16) 
    AUGURI CARA, l'arabo è una lingua bella e grammaticalmente molto complessa, e se avrai la possibilità - e voglia ovviamente - di proseguire lo studio ti consiglio FORTE(?) di visitare qualcuno dei loro Paesi. ..e anche in quel caso auguri, che i dialetti so tutti diversi ⚰️

    Sono abituata al greco e al latino per le smadonnate, con l'arabo può solo andare peggio yesss
    E ora come ora a dire la verità non ho in mente di visitare un paese arabo. Sogno solo di poter approfondire la storia algerina e visitare il posto e tutto per degli studi su un personaggio sia francese che algerino. Quindi nessun paese arabo ora in lista x-x

    CITAZIONE
    CHE COSE STUPENDE, da non credente penso che le religioni siano davvero interessantissime e dicono moltissimo su un popolo. DI PARI PASSO CON L'ANTROPOLOGIA, BELLISSIMO INDIRIZZO COMPLIMENTONI - poi pretendo una conversazione profondaH su questi argomenti te lo dico da subbbbito.

    Non è che io abbia una grandissima cultura a riguardo, ho il mio pensiero che ho formato durante il liceo dovendo sempre fare i voli pindarici per azzeccare una risposta corretta secondo la mia prof e quindi tenevo di continuo a mente tutti i processi storici o religiosi eccetera, così da poter fare ragionamenti sul minuto.
    Che poi facevo degli interventi lunghi quanto conferenze è un altro paio di maniche.

    CITAZIONE
    Sì, anch'io leggo i temi natale! Modi interessanti per conoscere sé stessi e le altre persone, per chi ci crede! u.u E PER I TAROCCHI OVVIO quando vuoi ti passo i miei appunti e le mie cosine ♥

    Ecco, a posto, grazie Q_Q

    CITAZIONE
    INTRAVEDO UN RAPPORTO COMPLICATO!!! Comunque su Netteflicchese ci sono solo 2 stagioni di "Avatar: la leggenda di Aang", su 3, e mancano le ultime due puntate della 2^ stagione quindi... oof. Se vuoi ti passo un sito di streaming, io le ho viste da lì, sia la "Leggenda di Aang" che la "Leggenda di Korra"! 😎

    Molto complicato, sì, ma anche molto bello. Non lo scambierei con niente. <3
    Magari sarebbe utile lo streaming, sì.

    CITAZIONE
    E quando vuoi ci sono, per chiacchiere da nerd di antropologia-storia-religioni-coseumanistiche, per mini lezioni(?) sui Tarocchi e qualsiasi altra cosa tenor
    GRAZIE MILLE ACCOGLIENZA CARRRINISSIMA E AAA MI TROVO GIA' BENE, GRAZIE PER LA DISPONIBILITA'

    Figurati ;___; Abbiamo il gruppo telegram non tanto attivo e il gruppo discord se vuoi raggiungerci e parlare <3
    (quanto somiglia a K.K. Slider quel cane coi sopracciglioni)
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    Benvenuta cara! Io sono Frei e abbiamo tante cose in comune. Mi stai già molto simpatica, sì sì. :sasa:
    CITAZIONE
    Che dire, studio Lingue Orientali a Roma scegliendo il persiano come prima lingua e l'arabo come seconda, non è stupendo?

    Certo che lo è, il mio sogno *0* Ci sono corsi supplementari nella mia università che fanno Arabo, naturalmente mi ci butto subitissimo.

    CITAZIONE
    Oltre alle lingue ci buttano in mezzo moltissime altre materie stupende tipo archeologia, antropologia, qualche accenno alle religioni, la storia.

    IO! Io faccio storia medievale, moderna e contemporanea e cercherò di buttarmi nei settori di antropologia e scienze delle religioni! **

    CITAZIONE
    Inoltre faccio zingarate, questo significa che leggo i Tarocchi e sono super fissata con l'astrologia (Paolo Fox è il mio acerrimo nemico e il buon Dante condannava quelli come lui, sapevatelo).

    Insegnami a leggere i tarocchi, ti prego. E di astrologia so qualcosina a riguardo - solo perché la mia compagna di banco del liceo aveva imparato a leggere le mappe delle stelle e ad interpretarle.

    CITAZIONE
    Intorno ai 12 anni mi sono appassionata di manga e anime, e in quelli che leggevo volevo ficcarci per forza un mio personaggio, proprio una primadonna.

    Due primedonne, ah-ehm.

    CITAZIONE
    Nelle mie storie tratto soprattutto di storia antica, folklore, fantasy.

    E tu sai, saint, che devi mandarmi tutto quanto dopo questa presentazione vero?
    No perché è fantastica. Ah, devo guardare Avatar comunque, il problema è netteflicse che non ho ma spero di fare aggregandomi al gruppo del mio ragazzodifattononufficialemiglioreamicoex-non so come definirlo. E niente, se ti serve aiuto, chiedi a noi admin! O sclera con noi admin. :aaah:
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    Benvenuta! Io sono Frei e oh cielo, io ho iniziato anche nel 2008 (avevo letteralmente sette anni. sette.) Se hai domande puoi rivolgerti a noi admin <3
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    Una citazione lunghetta perché se no non si capiva in generale. La bozza del secondo capitolo di una storia che sto riscrivendo.

    CITAZIONE
    Non avrebbe girato molto per trovare la porta dell’appartamento della famiglia Lee e interrogare la donna del giorno prima. In via del tutto informale, a dire la verità: non aveva l’aria di una che confessa anche i segreti più reconditi alla prima conversazione. In qualche modo si aspettava di doverle tirare le informazioni con le pinze e gli serviva un aspetto meno austero possibile.
    Con il viso che si ritrovava era difficile non apparire minaccioso, nonostante durante la sua vita gli avessero detto che aveva un sorriso troppo sereno per sfoderarlo così poche volte. Ma lui non aveva mai creduto di essere un adone: il fisico da militare non compensava la sua rigidità, gli occhi verdi non colmavano la disarmonia di naso, zigomi e mascella troppo squadrati. Né il sorriso cambiava in alcun modo il suo modo di essere e lo rendeva più gentile. Il tempo della mitezza era finito.
54 replies since 22/3/2013
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