In sole 110 parole... o quasi! [II Edizione]

◊ premessa ◊

→ Allora, eccoci qui con i risultati. Chiarisco subito che ho tolto un parametro che alla fine ho ritenuto inutile ai fini delle valutazioni finali e cioè il titolo. Per il resto, ho valutato ogni storia con attenzione, sperando di essere stata precisa e non troppo puntigliosa. Le valutazioni qui sotto sono in ordine sparso e – assurdo – abbiamo pure due di voi a pari merito. Anyway, lascerò le valutazioni come recensioni nei prossimi giorni; per quanto concerne i banner premio, sospetto che di questi tempi sia difficile averne, quindi mi limiterò a lasciare una recensione premio al primo classificato, su una storia che selezionerò sempre nei giorni che verranno. Per il resto, vi ringrazio per aver partecipato e spero di essere stata abbastanza gentile nel modo di pormi, perché è sempre difficile valutare qualcosa senza sembrare in qualche modo cattivi; spero quindi di essere stata abbastanza delicata ma soprattutto sincera, nell'insieme. E... beh, vi lascio alla lettura.

◊ valutazioni sparse ◊

♦ Mattino nel nido del falco di Fuuma

Grammatica e stile – 15/15
Drabble ineccepibile dal punto di vista della grammatica e dello stile. Non ho scorto errori di alcun tipo e questo vale anche per l’uso che fai della punteggiatura. Ogni frase è ben costruita e a effetto, rendendo quindi perfetta la storia proposta. Anche il tuo lessico è perfetto, non ti perdi in inutili ripetizioni, ma dimostri padronanza della lingua italiana, impreziosendo ogni descrizione. Davvero perfetta. Ammetto che dopo averla letta alcune volte non sapevo cosa scrivere, perché – davvero – hai svolto un lavoro superbo. 15/15.
Originalità – 10/10
Ci ritroviamo in una situazione classica tra due amanti, quindi chiunque abbasserebbe il punteggio perché potrebbe ritenerla una “situazione banale”. Siccome però io valuto l’originalità in altra maniera, direi che anche qui abbiamo un punteggio pieno. L’originalità della scena sta nel modo in cui l’hai impostata, costruita e gestita. Le descrizioni dei personaggi, l’estrema accuratezza con cui hai scelto ogni parola, le battute dette dai due che strappano più di un sorriso – ogni cosa è ben collocata, nel modo più naturale possibile. Non è banale, per nulla, e questo mi fa davvero piacere.
IC – 15/15
Come ben sai, avendo recensito – e valutato – altre tue opere, apprezzo in modo particolare il modo in cui descrivi Natasha e la metti ‘in mostra’, senza mai tralasciare nulla; la rendi vivida, reale, e ben più di un personaggio di finzione. Affascinante, letale, sicura, che terrebbe testa a chiunque. E questo Clint lo sa, costretto a lottare con lei anche a letto. Parlando di Clint, quel suo rispondere in maniera divertente è ciò che me lo fa adorare, ha sempre la risposta pronta, e si bilancia bene con la professionalità di Nat, rendendo molto piacevole la coppia.
Trama – 10/10
Direi che ambientare la storia nei giorni in cui il nostro povero Thor è stato esiliato sulla terra per imparare un po’ di umiltà – gli serviva proprio – è stata un’ottima idea. Mi ha fatto ridere da morire quel ‘E.T. rivuole il martello’, e la conversazione che vedeva citato anche Coulson… ah, il mio cuore! E il modo in cui Clint sottolinea come non abbia nessuna paura di Thor, quando per anni ha avuto a che fare con Nat, beh… adoro. Perché dovrebbe farsi uccidere da uno uscito da non si sa dove, quando è riuscito a sopravvivere alla stessa Vedova Nera? Mi piace davvero come costruzione della drabble, poiché sottolinei ancora una volta la letalità di Natasha e il rapporto che la lega a Clint (e ad altri personaggi, per dirne una).
Gradimento personale – 3/3
Ho adorato questa drabble. Dalla prima all’ultima parola. Per questo mi sembra quasi di essere stata banale nel valutarla, poiché mi pare di aver detto poco o comunque troppo poco. La coppia presentata nella drabble ha chimica, è ben gestita, e i personaggi nel carattere rispecchiano quanto visto nei film. Non sei stata banale e, nell’insieme, hai presentato una drabble praticamente perfetta. Quindi ti faccio i complimenti! Ottimo lavoro.

Tot – 53 punti




♦ (La forma del) Rakuen di Rota

Grammatica e stile – 14,9/15
Non ho intravisto errori di alcun tipo, ergo punteggio pieno in grammatica. Anche l’uso che fai della punteggiatura è buono, costruendo frasi solide e ben ritmate. Per quanto concerne invece lo stile, mi trovo di nuovo di fronte a qualcosa di piacevole e ordinato, che punta dritto al sodo, senza troppi fronzoli. Ha costruito una drabble senza evidenti pecche.
[-0,1] Per quanto concerne l’uso dei trattini nei discorsi diretti, ho visto che hai usato quello tipico di Einaudi (trattino spaziato, anche se andrebbe usato il trattino medio (–) oppure lungo (—) e non quello breve). Di conseguenza, mi duole togliere 0,1 per questa piccolezza, poiché il trattino breve non rientra tra ciò che accetto secondo il modulo da me fornito.
Originalità – 9/10
Questo credo che sia l’unico tasto dolente della valutazione. La drabble mi è piaciuta, eppure ho trovato che qualcosa stonasse nel tutto; ritrai un momento molto dolce e speranzoso, che sottolinea ancora una volta l’affetto di Toboe per Tsume e il grande cambiamento avvenuto in quest’ultimo dopo tutte le avventure affrontate assieme ai compagni. Eppure, credo che manchi comunque qualcosa, qualcosa che possa risaltare questa drabble, che la renda più particolare. Non so, non mi ha colpita da questo punto di vista, mi è parsa quasi piatta (oddio, non volevo dirlo così, ma non mi viene in mente un altro termine per definire la mancanza che leggo nella tua drabble). Per questo motivo, non trovandola particolarmente originale, ho dovuto abbassare il punteggio.
IC – 15/15
Punteggio pieno! Toboe è perfettamente nel personaggio, così giovane e così fiducioso, così vicino a Tsume, tanto da definirlo il proprio Rakuen. E Tsume, lasciata da parte quell’aria seria e fredda, inizia a intravedere ciò che stanno cercando, sempre più convinto che siano quasi giunti alla meta delle loro ricerche. Tanto che, appunto, Toboe lo trova sveglio e ne parlano. E si crea un momento davvero dolce, che culmina nella frase finale di Toboe. Direi che non ci sono pecche di sorta. Complimenti!
Trama – 10/10
Questo è a tutti gli effetti un missing moment ambientato appunto durante il viaggio di questo particolare gruppo di lupi. Il modo in cui Toboe si sveglia mi ha strappato un sorriso, ma non stupisce che sia stato Hige, nel pieno di un sogno movimentato, a farlo ridestare dal sonno! Hai costruito in maniera lineare e logica la drabble, mettendo insieme un discorso naturale e che porta all’affermazione finale senza alcun tipo di forzatura e nel totale rispetto dei personaggi (almeno per quel che mi riguarda).
Gradimento personale – 2,5/3
La drabble nell’insieme è carina, ma devo ammettere che non mi ha colpita particolarmente. Il rapporto tra Tsume e Toboe è sempre stato intenso, nell’anime, ed è cresciuto pian piano in modo naturale ed emotivo. Toboe si è affezionato subito a Tsume, così come Tsume si è affezionato a Toboe, cercando sempre di tenerlo al sicuro e aiutarlo a crescere, anche. Se pensiamo a com’è finito Wolf’s Rain, e alle scene strazianti che sono toccate a ognuno di loro… Pensando infatti alla morte di Toboe, alla speranza che aveva in sé, alla fiducia – così giovane, così buono. Riusciva ad addolcire Tsume. E questo nella drabble si coglie, l’affetto che prova per Tsume. Questo spicca più di ogni altra cosa.

Tot – 51,4 punti




♦ Sfumature di Morte di Luschek

Grammatica e stile – 14,6/15
[-0,1] “Marcel è morto per salvarmi.”
Ha detto quella faccia tosta e il dolore che gli dilania il cuore, dopo che ha ascoltato quella
notizia, non è minimamente paragonabile a quello che gli provocano gli innumerevoli tagli
sulla mano.” → non avrei messo a capo con maiuscola quel “ha detto quella faccia tosta”, poiché lì per lì non ho collegato l’intera frase alla battuta, dovendola rileggere più volte. Io la modificherei così:

“Marcel è morto per salvarmi” ha detto con quella faccia tosta; e il dolore che gli dilania il cuore, dopo che ha ascoltato quella notizia, non è minimamente paragonabile a quello che gli provocano gli innumerevoli tagli sulla mano.”

Il punto e virgola l’ho inserito per creare una pausa necessaria a rendere più scorrevole la frase dopo, più musicale – se così possiamo dire. Il mio è, naturalmente, solo un consiglio, altrimenti è modificabile in altri modi.

[-0,2] “Marcel nell’aldilà -soltanto allora-” → manca lo spazio tra i trattini brevi e le parole che contiene; inoltre, sarebbe più corretto l’uso del trattino medio/lungo (–).

[-0,1] “ad ignorare” → come segnalato nel bando, non accetto l’uso della d eufonica se la parola che segue non inizia con la medesima vocale; in questo caso, avresti dovuto scrivere ‘a ignorare’.

Questi sono gli unici ‘errori’ che ho trovato leggendo le tue drabble. Per il resto, sono grammaticalmente corrette e ben costruite. Parlando del lessico, direi che è adeguato al contesto e per nulla semplice o banale. Sai rendere ogni emozioni come si deve, dando il giusto peso alle parole.
Il tuo stile infatti è fluido, usi bene la punteggiatura e, in generale, è davvero piacevole leggere ciò che scrivi, poiché non sei acerba come scrittrice, tutt’altro. A mio modesto modo di vedere, puoi solo migliorare.

Originalità – 10/10
Le tue drabble sono pienamente introspettive; analizzi il dolore dei personaggi, ciò che hanno perso e ciò che hanno ricevuto; mostri le conseguenze di tutte le perdite che ci sono state, evidenzi come tutto ciò abbia colpito profondamente la psiche di ognuno di loro (Reiner in particolare) e non risulti mai banale nel farlo. Anche se sono scene che possiamo immaginare, o che mostrano qualcosa che abbiamo già visto/intuito, tu le rendi originali e piacevoli, facendo sì che lasciano qualcosa in chi legge. E le emozioni sono importanti, devono trasudare da ogni riga. In altre parole, punteggio pieno.
IC – 15/15
I personaggi sono dipinti in modo tale da rispettare le loro controparti originali, col pregio quindi di approfondirli e non rovinarli. Il bello delle fanfiction è, a tutti gli effetti, saper esplorare ciò che l’opera originale non ha saputo o avuto modo di sviluppare (o non ha voluto sviluppare, in certi frangenti). In questo caso, esponi personaggi che non hanno avuto la possibilità di esprimere le proprie emozioni poiché apparsi poco o quasi secondari (Pieck è un esempio; o Annie, che da certi punti di vista avrebbe potuto dire di più). Ci tengo ad aggiungere che adoro il modo in cui parli di Reiner, il modo in cui lo mostri anche e soprattutto tramite gli occhi delle persone che gli sono vicine. Penso sia un personaggio che utilizzerai sempre al meglio, ovunque tu voglia collocarlo.
Trama – 10/10
La raccolta è ben fatta. Hai scelto un unico filo conduttore (le cinque fasi dell’elaborazione del lutto) e hai sviluppato il tutto con estrema chiarezza. Non è una raccolta mista o priva di qualche filo logico. Inoltre, i temi da te trattati si intrecciano a fasi alterne, esponendo ogni sentimento, ogni traccia di negazione, rabbia, contrattazione, depressione e, infine, accettazione. Mai in modo banale, ma sempre con un chiaro obiettivo in mente. Un lavoro ordinato da lodare.
Gradimento personale – 3/3
Ho adorato questa raccolta. Ho letteralmente adorato ogni drabble, ogni scena, ogni personaggio, senza mai stancarmi o annoiarmi, portandomi quindi a desiderare di leggere ancora e ancora. Questo deve fare uno scrittore, invogliare a leggere, a esplorare e capire. E dando il giusto spazio a questi personaggi, analizzandoli ed esponendo le situazioni della vita che li hanno gettati nel dolore e nella disperazione, con le dovute considerazioni e accettazioni, hai regalato una raccolta che ha saputo intrattenere – e che ha saputo dare logo giustizia, nel totale rispetto dei personaggi originali e dell’autore dell’opera. Tendo quindi a regalarti un altro punteggio pieno, nella speranza di averti come partecipante a qualche altro contest!

Tot – 52,6 punti




♦ Never Lose Yourself di Aya88

Grammatica e stile – 14,9/15
Non ho trovato errori di grammatica in tutte le drabble che mi sono state inviate! L’unico appunto che mi duole fare – come già fatto presente nelle altre valutazioni – riguarda la d eufonica.
[-0,1] “ad uccidere” --> “a uccidere”, poiché accetto l’uso della d eufonica solo quando la frase che segue inizia con la medesima vocale. In questa cosa siete cascati un po’ tutti, malgrado io abbia segnalato la questione nel bando. Ma non importa, alla fine non pesa più di tanto nelle valutazioni.
Passando al lessico, ritengo tu abbia una buona conoscenza delle parole e che tu ne faccia soprattutto un buon uso. Non sei ripetitiva o comunque ridondante, facendo sì che il testo sia piacevole da leggere. Questo naturalmente incide anche nello stile, abbastanza maturo e consapevole. Non ho avuto momenti di esitazione durante la lettura, segno che è stata piuttosto gradita.
Originalità – 9,5/10
La storia è chiara e ci mostra l’evoluzione di Kakashi relativa al tradimento di Itachi. Parliamo di una coppia crack con molto potenziale, e in generale ha dei tratti molto plausibili che vanno poi a intrecciarsi col rapporto che Kakashi ha con Tenzo. Il fatto che Tenzo resti ferito gravemente smuove qualcosa in Kakashi (ha commesso un errore enorme), ed è nella paura di Tenzo e nelle sue parole successive durante l'allenamento che Kakashi capisce definitivamente cos’ha fatto. Credo che l’idea sia stata sviluppata bene, anche se non l’ho trovata troppo originale; ci troviamo difatti in una situazione dai connotati lievemente prevedibili. Alcune cose te le aspetti, altre meno, ma credo che l’originalità sia un pochino venuta a mancare; forse ne avrebbe giovato una maggiore cura nell’introspezione di Kakashi e nelle azioni di Tenzo, poiché mi sembra una raccolta che potrebbe puntare a una lato molto più profondo e meno leggero.
IC – 15/15
Partiamo dal presupposto che Kakashi è sempre stato un personaggio pieno di chiari e di scuri, di speranze e rimorsi; una persona quadrata, che col tempo è cambiata notevolmente. Le sue esperienze, le sue perdite, le persone con cui è cresciuto e ha incontrato: ogni cosa ha contribuito a evolverlo, portandolo a nutrire convinzioni genuine e ferree. Di conseguenza, l’inaspettato tradimento di Itachi si colloca in modo preciso in questo suo sviluppo, un tassello ulteriore a uno spettro caratteriale abbastanza ampio. Credo che il tuo Kakashi rispetti in pieno quello del manga, con le sue gioie, i suoi dolori, e quei sentimenti inespressi che tiene per sé e che solo altri riescono a notare. In questo caso è Tenzo a fare da “voce della ragione”, a fargli capire che continuando a quel modo si sarebbe fatto ammazzare (rischiando pure di far ammazzare le persone che lo amano, Tenzo in primis). Mentre Itachi è quasi un fantasma, che vediamo consistente soltanto nel finale (una cosa voluta e che ci sta e che difatti non influisce nel punteggio di questo parametro, poiché comunque resta il motivo principale del comportamento innaturale di Kakashi).
Trama – 9,5/10
La trama è stata costruita col chiaro intento di portare a una evoluzione nel personaggio di Kakashi, che si è visto tradito da Itachi – come tutti, Sasuke in primis, sebbene ovviamente con connotazioni fortemente diverse. Ed è proprio per questo che incontrandolo di nuovo Kakashi esita e quasi fa uccidere Tenzo, che per fortuna se la cava. Proprio quest’ultimo riuscirà ad aprire gli occhi al ninja-copia, facendogli rivalutare le proprie azioni e i propri pensieri. La raccolta ha come drabble finale il ritorno a Konoha di Itachi, come visto nel manga/anime, e il momento in cui Kakashi lo ferma. Lì si intravede tutta la decisione del ninja, nata dalle parole di Tenzo e dalla paura di perderlo (e qui parliamo sia della paura di Tenzo di perdere Kakashi, che di quella di Kakashi di perdere Tenzo e tutte le persone che ama e vuole proteggere; e ciò comprende anche lui stesso, che deve vivere a ogni costo). Mi piace questo filo conduttore, tuttavia penso che la drabble finale sia un po’ affrettata. Le altre drabble tracciano chiare il percorso, però mi è parso quasi un taglio netto, troppo netto, quello della drabble finale, come se mancasse qualcosa – come se necessitasse di una drabble ulteriore per chiudere il cerchio (ambientata magari prima di quella finale, oppure dopo). Azzarderei a suggerire una modifica della drabble, ma credo che sarebbe spingersi troppo oltre. Fatto sta che, in linea generale, non ho apprezzato questa chiusura, che mi è parsa prematura e un po’ troppo rude.
Gradimento personale – 2,5/3
La raccolta in definitiva mi è piaciuta, ma non mi ha convinta del tutto. Come precisato nel parametro “trama”, sono rimasta con un senso di insoddisfazione molto forte leggendo l’ultima drabble, come se mancasse un pezzo nel percorso da te tracciato nelle primissime storie. Forse è proprio l’ulteriore introspezione che mi aspettavo a essere mancata. Credo che, facendo delle aggiunte, la raccolta possa giovarne, ma questo è solo il mio modesto parere, e quindi conta quanto quello di chiunque altro – in soldoni, sta a te scegliere cosa fare. Per il resto, ho apprezzato Kakashi, di cui non leggevo da un po’, così come ho apprezzato le varie dinamiche da te raccontate. Nel complesso, un buon lavoro.

Tot – 51,4 punti